Proxima: Gli acquisti in montagna corrono su vetrine digitali
Un grande passo per riaccendere gli Ultimi Negozi di Prossimità, quelli in cui trovi di tutto un po’ ma quel tanto che basta per tenere unita una comunità di montagna.
Se abitate in un’area marginale o vi siete ritrovati almeno una volta in una località un pò isolata magari durante una vacanza, vi sarà sicuramente capitato di fare visita al classico alimentari di paese perché alla ricerca di un ingrediente mancante o dell’attack per riparare il sandalo rotto. Sarà poi capitato che quello che cercavate non ci fosse e dunque armati di pazienza vi faceste i chilometri per raggiungere il primo supermercato. Consapevoli che eravate usciti per prendere una cosa ma ne avete acquistate mille in più e che vi è costato tempo e strada, vi siete dunque rimessi sulla via del ritorno.
Ora immaginate invece una cosa diversa: immaginatevi di uscire di casa, entrare nel piccolo negozio-alimentari in piazza e poter ordinare tutto ciò che vi occorre su un totem digitale, quindi ritirarlo il giorno successivo sempre lì a pochi passi da casa. In questo modo vi siete fatti quattro chiacchiere con il commerciante, avete acquistato frutta e verdura a km 0 e avete anche avuto il piacere di incrociare quella signora che non vedevate da anni.
Questo accade con Proxima, la Vetrina Digitale pensata per valorizzare i piccoli esercizi commerciali tramite un innovativo sistema di prenotazione funzionale al punto di prossimità. Proxima consente di accedere ad una vasta offerta di prodotti e servizi di prossimità, consente, altresì, di fare acquisti e prenotazioni, consultare le offerte selezionate e ordinare prodotti e/o servizi online. Tutte le richieste vengono intermediate ed erogate direttamente dal “negoziante” all’interno del punto di prossimità convenzionato e che ospita il “chiosco” informatico.
Ma c’è dell’altro. A supporto delle persone impossibilitate a raggiungere il punto vendita, esiste l’opportunità di interagire da casa con ProXima grazie a sistemi di riconoscimento vocale. Il sistema messo a punto dalla Cooperativa Cramars e Melius Impresa Sociale e finanziato da Fondazione Friuli, è stato attualmente attuato in quattro negozi alimentari situati in aree marginali del Friuli-Venezia Giulia. L’intento è anche quello di sfruttare l’utilizzo della tecnologia per offrire forme evolute di assistenza domiciliare a chi ne ha bisogno. Nei prossimi mesi, alle persone che faranno richiesta, verranno distribuiti degli Amazon Alexa, dispositivi di riconoscimento vocale per trasmettere le loro richieste al negozio di prossimità; in questo modo potranno ordinare la spesa con un semplice comando vocale e richiedere che gli venga consegnato a casa, potranno usufruire di tutti i servizi attivati dal negozio nella massima comodità.
In ultima analisi, pensiamo che si tratti di uno strumento di welfare innovativo che valorizza la prossimità, che può rivitalizzare ruoli commerciali apparentemente dimenticati ma così importanti per le piccole comunità montane più marginali.
Per scoprire di più, date un’occhiata al video promozionale di Proxima e alla video intervista.