Veneto: uno scrigno rurale: la Casa Tintora
Questo piccolo scrigno di Economia Rurale racchiude tesori come il particolare filato di ortica, pigmenti tintorei locali e provenienti da ogni parte del mondo e una raccolta di fibre tessili che spazia da fibre antiche di famiglia a fibre moderne.
L’economia rurale per valorizzare il territorio. Quando i prodotti vengono creati solo ed esclusivamente attraverso ciò che il territorio offre. Grazie, inoltre, alle tecniche di coltivazione tradizionali. Il territorio, infatti, non deve essere inteso solo come luogo geografico costituito dalla natura e dal paesaggio ma anche come un insieme omogeneo di storia, tradizioni e cultura, che si esprimono attraverso il loro patrimonio artistico, le tradizioni eno-gastronomiche e i prodotti artigianali, tipici e locali. Qui nasce la Casa della Tintora.
La Casa della Tintora è un edificio antico sito nel bellissimo borgo di Enego, una terrazza naturale sul confine Trentino-Veneto, dove abito e gestisco dal 2002 il mio laboratorio di tintura naturale e tessitura manuale. E, inoltre, sede ufficiale dell’Associazione Culturale di Tintura Naturale e Popolare Franco Brunello.
Mi occupo della produzione della lana in ogni sua fase, dall’allevamento delle pecore alla tintura dei filati.
Lei, Michela Musitelli, sono nata e cresciuta in Trentino, una realtà montana molto legata alle tradizioni e da sempre a contatto con l’arte dei tessuti naturali e dell’abbigliamento in canapa e lino. Discendendo da un’antica famiglia di artigiane tessitrici della Valle di Fiemme ha avuto la fortuna di avere una nonna che filava la ginestra e l’ortica, tingendoli con i colori della natura.
ll paesaggio incontaminato offre una gamma numerosissima di pigmenti da raccolta spontanea. Alla casa della Tintura coltiviamo personalmente buona parte dei pigmenti utilizzati per tingere la lana delle pecore di razza Brogna, una tipologia autoctona in via di estinzione, ed anche la lana dei pastori locali. I medesimi pigmenti vengono utilizzati nei corsi di tintura naturale su fibre animali (lana e seta), su fibre vegetali (canapa, cotone, lino, ecc), estrazione dell’indaco attraverso il millenario procedimento del “TINO”.
La Casa della Tintora offre anche ospitalità rurale affinché si possa gioire della bellezza del paesaggio con le passeggiate, l’avvistamento di animali selvatici e la compagnia degli animali domestici.